ESERCIZI DI PROVA

Sono esercizi che vengono offerti al lettore affinché abbia la possibilità di sperimentare la validità e la efficacia degli audio. Si tratta ovviamente di esercizi mentali, più che fisici. Essi sono costituiti da una premessa teorica alla quale segue, durante l’esercizio, tutta una serie di indicazioni pratiche. Affinché abbiano la loro maggiore efficacia, gli esercizi vanno ascoltati “senza ascoltare”, cioè abbandonando quella concentrazione che serve quando si vuole capire qualcosa sforzandosi di capire. Infatti la comprensione funziona meglio se si entra in ONDA ALFA, cioè se ci si lascia scivolare in un leggero dormiveglia, senza avere la pretesa di voler capire. Spesso, il voler capire razionalmente impedisce all’inconscio di comprendere in modo più completo ciò che si ascolta. Lasciandoci andare, la mente si libererà dai vincoli condizionati e condizionanti dei nostri vissuti personali e questo ci porterà a scoprire quelle verità che cerchiamo di nascondere a noi stessi. E’ così che ci libereremo dagli errori.
E’ così che scopriremo la profonda e saggia intelligenza inconscia della nostra Essenza.
Pertanto, quando ascoltate gli esercizi lasciate che la vostra mente attui un libero flusso di morbide riflessioni inconsce.
Qui, nella versione di prova, ho scelto alcuni campioni significativi, sui quali potrete già iniziare a fare le vostre esperienze.
I testi degli esercizi sono disponibili sul libro Panico Amico

CONTRO – INDICAZIONI all’uso improprio del programma

N.B: Il programma utilizza la produzione volontaria dell’onda a (Alfa), cioè di uno stato simile al dormiveglia.
In genere non ha controindicazioni, tuttavia:
– Se hai dei disturbi cardiaci, epilettici, cerebrali o altro, è NECESSARIO che tu chieda al tuo medico se per te è controindicato l’utilizzo di tale tecnica.
– Provocando sonnolenza,… è fatto DIVIETO ASSOLUTO di utilizzare il programma e tutti gli esercizi audio durante la guida di qualsiasi veicolo, tranne l’esercizio n. 20 del Kit di Pronto Soccorso, che è stato studiato apposta per contrastare, IN MODO COSCIENTE, il panico da guida.
In ogni caso esso richiede necessariamente una preparazione precedente alla guida e deve essere eseguito senza cuffie o auricolari e comunque nel pieno rispetto delle norme vigenti del codice stradale.

Il presente programma può essere utilizzato solo ed esclusivamente per USO PERSONALE.
Pertanto: È FATTO DIVIETO ASSOLUTO di utilizzare, su altre persone, gli esercizi e le tecniche qui divulgate.
I colleghi psicoterapeuti possono usufruirne, previa:
– Autorizzazione da parte dell’autore.
– Debita segnalazione della fonte.

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI.
L’utente si assume la piena e totale responsabilità conseguente al mancato rispetto di quanto appena richiesto in relazione alle CONTROINDICAZIONI accennate.
Inoltre, consapevole del fatto che questo programma è solo un utile supporto alla terapia, sollevo l’Autore e la Società da ogni qualsiasi tipo di responsabilità.

 

Esercizi: Introduzione + Audio

DUE SEMPLICI, UTILI AGGANCI

Questo primo audio comprende due facili esercizi di tipo sensoriale, che esasperano la percezione delle sensazioni di TENSIONE, al fine  di favorire, in chi non ha esperienze di tecniche di rilassamento, la successiva attivazione e memorizzazione delle sensazioni di DISTENSIONE.

I due esercizi di aggancio servono come preparazione per facilitare l’entrata in onda Alfa, ma non solo. Infatti, essi possono subito essere utilizzati nei momenti di panico come AGGANCIO, per sapere almeno cosa fare nei primi momenti.

I messaggi metaforici contenuti nei due  esercizi vanno, inoltre, ben aldilà della semplice esecuzione degli stessi.

Capirne il senso ti permetterà di potenziare l’efficacia degli esercizi stessi.

La frase-chiave di questo esercizio è:
AGGANCIATI AL NUCLEO SAGGIO

Nell’esercizio vi si chiederà di agganciare le dita delle mani, ebbene, cercate di agganciarle come vi viene mostrato nella foto.

CONSAPEVOLEZZE AUTOASSERTIVE

Ad ulteriore RAFFORZAMENTO DELL’IO,  ritengo utile proporti una serie di punti di riferimento capaci di riattivare quegli   ATTEGGIAMENTI ADULTI E MATURI che ti servono per imparare a rispettarti.

Questo esercizio rappresenta una mia estensione della «preghiera» della Terapia della Gestalt di Fritz Perls.

Le situazioni reali spesso sono molto diverse da quelle «pensate» sulle quali si «rumina». Ruminare tiene purtroppo in continua allerta il SISTEMA SIMPATICO.

Invece, riflettere sulle Consapevolezze Auto-Assertive, favorirà quell’atteggiamento utile al SISTEMA PARASIMPATICO, permettendoti anche di agire e rispondere alle situazioni con maggior scioltezza e libertà mentale.

IO STO BENE QUI, TU STAI BENE LÌ

Nell’esercizio vi verrà chiesto di visualizzare i cerchi colorati dei 7 Livelli mentali, sia durante la discesa, per entrare  nella profondità della vostra Essenza, sia durante la risalita per tornare in superficie. L’immagine vi richiama i colori della Mappa del Benessere.

LA PAROLA AL PANICO

Forse il titolo di questo esercizio ti può sembrare un po’ strano, eppure il Panico, come il dolore, parla. ECCOME.

Purtroppo spesso non lo si sa ascoltare, perché non usa le parole, ma le parole non sono l’unico linguaggio esistente possibile. Gli animali non parlano, ma  sanno esprimersi e farsi capire molto bene.

I comportamenti ed il silenzio stesso non usano parole, ma possono essere più eloquenti delle parole stesse.

Gli stranieri invece parlano, ma se non ne conosci la lingua, ti serve un interprete.

IL DOLORE PARLA UNA LINGUA STRANIERA.

IL PANICO PARLA UNA LINGUA STRANIERA

e se non conosci la loro lingua, devi assumere un interprete. Io, con questo programma, cerco di darti alcuni codici e termini per capirla.  A te la volontà di studiarla.

La frase-chiave dell’esercizio è:
LA RAGIONE NON BASTA… SERVE LA TUA SAGGEZZA

TRADIMENTI E AFFETTI MALATI

Oltre a certe situazioni di lavoro, vi sono diverse altre situazioni molto frequenti che scatenano il Panico e sono quelle che si realizzano nei tradimenti e negli affetti malati, dove fortissime sono le emozioni e gli affetti coinvolti.

Ora, le componenti EMOTIVO-AFFETTIVE sono alla base del benessere psicologico e grazie alla loro caratteristica di sensorialità e sensibilità, sono più vicine di altre a quel livello fisico di cui abbiamo parlato nei 7 Livelli Mentali. Proprio per questo tendono a trasformarsi in un vero e proprio dolore.

Se a questo ci aggiungiamo i PROGETTI ESISTENZIALI, i  VALORI coinvolti e gli aspetti RELAZIONALI, disturbati a loro volta dai PENSIERI in subbuglio, riusciamo a capire  perché si va in tilt e quindi in panico.

La frase-chiave dell’esercizio è:
QUANDO LA SMETTERAI DI MENDICARE BRICIOLE DI AMORE?