CONCETTI PSICOLOGICI ***


1 - IL COMPLESSO DI INFERIORITA'

da sviluppare ulteriormente

 

 IL COMPLESSO DI INFERIORITÀ

 

Ora, osserva come si possa essere VITTIME DI SE STESSI e del proprio STILE DI VITA.  Adler riteneva che il mito di Caino e Abele fosse da riscoprire, poiché sollevava un tema centrale della sofferenza umana, personale e sociale: quello della RIVALITÀ FRATERNA.

Studiando il fenomeno, Adler individuò la formazione di due stili di vita, particolarmente significativi e antagonisti fra di loro, che definì come stile da Complesso di Inferiorità ed il suo stile gemello: il Complesso di Superiorità.

Chi vive con il complesso di inferiorità, figlio di contesti familiari pieni di rinunce, umiliazioni, frustrazioni, eccessiva educazione, doveri ed obblighi, tende a soffocare la energia vitale, il proprio IO e la stima di sé.

Quando non si riesce a riscattare la propria autostima, osserva Adler, si forma mentalmente uno STILE DI VITA caratterizzato da remissività, sottomissione, senso esagerato del dovere, oppure da vendette agite nell’ombra, intrise di gelosia e di subdole rivalità

Tutti ingredienti che consumano energia vitale e non appena succede una prova più dura, l’energia già al limite, va in tilt ed ecco che … scattano  il panico ed altre patologie                                

 


2 - IL COMPLESSO DI SUPERIORITA'

da sviluppare ulteriormente

IL COMPLESSO DI SUPERIORITÀ

 

Chi vive con il COMPLESSO DI SUPERIORITÀ, figlio della troppa indulgenza, tolleranza, permissività, sicurezza, sprechi e vizi, si illude di essere più bravo e superiore agli altri, di avere sempre ragione e più diritti degli altri.

Questo, ma anche le frustrazioni, lo portano ad ESALTARE IL PROPRIO IO in modo ipertrofico, fondando sul nulla, o poco più di nulla, la fiducia in se stesso e a vivere la vita con incoscienza, rischi, inganni e prepotenze…

FINCHÉ, UN GIORNO, la realtà finisce, a volte (ahimè, non sempre), con lo smascherare le sue finzioni ed inganni, sicché il soggetto, … va in tilt.

Purtroppo coloro che hanno complessi di inferiorità e superiorità, non si amano molto. Questo succede perché la loro struttura psichica, come vedremo, ancorché “gemella” è molto diversa, poiché “complementare”, cioè rovesciata.

Chi si reputa superiore ignora di avere dei problemi e, spesso, si lega con chi soffre di inferiorità, mediante quello che viene definito il DOPPIO LEGAME NEVROTICO, nel quale una persona gioca il ruolo del Persecutore e l’altra quello della Vittima vendicativa, che agisce nell’ombra.

Il DOMINANTE (UP) pretende di vincere sul DOMINATO (DOWN), che, umiliato, … prima o poi si vendica … e, così, il ciclo negativo continua.

 

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